Icona ancestrale della Tradizione Europea, la Croce Bretone appartiene alla famiglia dei simboli cosmici che – già migliaia di anni fa – i nostri avi utilizzarono per rappresentare i grandi significati dell’esistenza.

Simbolo ciclico e solare, nella sua quadripartizione essa rappresenta le grandi fasi della vita (pre-natalità, nascita, maturazione, morte e quindi rinascita); lo scorrere delle stagioni e il cammino del Sole nei momenti cruciali dei Solstizi e degli Equinozi; i quattro elementi che compongono la materia (fuoco, aria, terra e acqua); i regni della natura terrestre (minerale, vegetale, animale, umano) e i punti cardinali.

La Croce Bretone è un simbolo rivoluzionario nel significato solare e profondo del termine: è un eterno ritorno all’origine per la restaurazione di un ordine privo di limiti di spazio e di tempo. Il nodo che la compone non ha inizio né fine e rappresenta l’immanente possibilità di rimodellare il presente, perché la storia non è una linea retta tendente esclusivamente alle leggi del progresso e della globalizzazione, ma un moto circolare dove tutto ritorna.

Il nostro simbolo, allora, ci ricorda che la storia si può riscrivere e che niente è impossibile per chi – animato da una ferrea volontà – può anche piegarne il destino.